STORIA
L’Agriturismo Villa Motta è stato fondato dalla famiglia Galavotti nel 1987, quando i proprietari, Ugo e Nilla, decisero di aprire le porte della loro tenuta per offrire ai visitatori l’opportunità di degustare piatti genuini e tradizionali.
La proprietà appartiene alla famiglia dal 1939, anno in cui fu acquistata dai nonni e, da allora, tramandata di generazione in generazione. Oggi è gestita con passione dalle sorelle Roberta e Anna Rita, che continuano a valorizzare la tradizione agricola e culinaria del territorio.




Dalla
terra
L’azienda agricola si dedica alla coltivazione di seminativi, tra cui orzo, grano, soia e noci, oltre a un’ampia varietà di ortaggi freschi, fondamentali per la preparazione di piatti sani e autentici.
Di particolare rilievo è il vasto vigneto di Salamino di Santa Croce, vitigno autoctono che accompagna perfettamente le specialità gastronomiche proposte dall’agriturismo.
Grande importanza anche alla presenza degli animali di bassa corte tra cui anatre, faraone, conigli, polli e oche.

Anima
green
Da molti anni abbiamo intrapreso un percorso di sostenibilità, una scelta consapevole guidata dal desiderio di rispettare l’ambiente e preservare le risorse per le future generazioni.
• Energia pulita: l’intera azienda è alimentata da un impianto fotovoltaico, che ci permette di utilizzare esclusivamente energia rinnovabile.
• Materiali di recupero: per la ristrutturazione della nostra location abbiamo scelto materiali di recupero, riducendo l’impatto ambientale e valorizzando le risorse esistenti.
• Cucina sostenibile: i nostri menù celebrano la stagionalità e l’autenticità dei prodotti coltivati nel nostro orto, senza l’uso di pesticidi.
• Filiera corta e prodotti a Km 0: ci affidiamo alle fattorie locali, privilegiando ingredienti freschi e di qualità, provenienti dal nostro territorio.
• Riduzione dei rifiuti: serviamo le bevande esclusivamente in bottiglie di vetro eco-friendly, riducendo l’uso della plastica.
• Un bosco da scoprire: con oltre 35.000 metri quadrati di bosco, offriamo un rifugio naturale per numerose specie di uccelli, tra cui falchi pellegrini, rondini, picchi e fagiani, contribuendo al miglioramento della qualità dell’aria e all’assorbimento della CO₂.

